Avevo deciso di scrivere un articolo sulla figura del medium di oggi e di ieri e invece di devo raccontare un fatto a dir poco “anomalo” che mi ha visto protagonista. E’ accaduto circa un’ora fa in noto ipermercato della terraferma veneziana.
Ero andato per comperare due cose da mettere sotto i denti. Sono entrato, mi sono tolto il berretto, tenendolo sulla mano destra e ho iniziato a mettere nel carrellino le cose di cui avevo bisogno. Poi sono andato alla cassa, ho messo sopra il tappeto semovente le cose che avevo scelto e siccome avevo dei punti ho chiesto alla cassiera di spiegarmi come dovevo fare per scalarli dalla spesa.
Gentilmente la cassiera si è avvicinata alla cassa automatizzata, mi ha dato le istruzioni e ho fatto il pagamento scalando i punti. Proprio in quel mentre, mi accorgo che non ho più il berretto in mano. La cassiera cerca con me intorno estraggo tutta la spesa dal sacchetto e la rimetto dentro. Sempre la cassiera mi induce a ricordare cosa ho fatto. Mi viene una illuminazione che nel reparto dei surgelati fatto a L posso averlo lasciato sul piano. Rientro ma non trovo nulla. Quindi ritorno alla cassa e la gentile signora mi dice di andare alla sicurezza dove portano gli oggetti smarriti. E così faccio. L’impiegata mentre guarda dentro dei cassetti, mi anticipa che non si ricordava nessuno che avesse portato berretti dalle 14.00 del pomeriggio. Spiego che la cosa è accaduta 10 minuti prima, scuote la testa e mi invita a tronare il giorno dopo. Vado di nuovo alla cassa, dico alla signora che non ho trovato il berretto e con tutta probabilità me lo hanno ciulato e sconsolato vado a prendere degli hamburger al M….. sempre all’interno della struttura che ospita l’ipermercato. Mentre aspetto il mio turno mi accorgo che ho il mio berretto in mano. Il primo pensiero è che mi sta arrivando l’alzaimer. Percorro mentalmente quello che ho fatto sceso dall’auto e non ho buchi di memoria. Torno dalla cassiera che subito mi chiede se ho trovato per caso il berretto che le mostro e le chiedo: “ si ricorda se lo avevo in mano?” Lei ci pensa e mi risponde:” certamente no”, perché mi aveva visto fare il pagamento quindi estrarre il portafoglio, la tessera per scalare i punti e i soldi e con una mano era impossibile. Non contento vado all’assistenza e l’impiegata ancor prima che parlassi mi dice che nessuno ha portato un berretto. Porgo la stesa domanda:” si ricorda se avevo il berretto in mano?” e pure lei senza esitazione mi risponde: ” no, perché ricordo che lei aveva appoggiate sul banco entrambe le mani”. Ora da ricercatore, benché scosso e vi assicuro che ce ne vuole per scuotermi, che spiegazione posso darmi?
Non ce l’ho una spiegazione razionale, ma non mi sento di affermare che sia paranormale anche se la tentazione è forte. Non posso documentare con prove, ciò che mi è accaduto, se non con le testimonianze della cassiera e dell’impiegata e affermare che il fatto è la pura verità, Come ricercatore devo ammettere che non ho risposte. Se un altro mi raccontasse lo stesso fatto andrei a parlare alle due signore per farmi confermare l’episodio, ma altro non posso pensare se non ad una beffa architettata dal soggetto e dalle due gentili signore.
Come mi sento adesso? Sono un po’ scosso. Lo ammetto. Ma passerà. Come ricercatore ci sono fenomeni e fatti che vanno al di là delle spiegazioni. E’ successo. Fine. Ma in che modo e perché non lo saprò mai.
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